4 ingredienti per un Content Marketing Efficace Digital

4 ingredienti base per un Content Marketing Efficace


Il Content Marketing è la chiave di successo per migliorare il posizionamento e quindi il traffico inbound di un sito web, o di un blog. Scopriamo come farlo.

Content Marketing Mix: 4 ingredienti base per un Content Marketing Efficace

Il content marketing si può definire come la creazione e diffusione di contenuti tematici allo scopo di attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti. “Content is King” è lo slogan che si è diffuso nel mondo del web dopo che i player del settore hanno scoperto la rilevanza del content marketing quale strategia vincente di web marketing.

Come fare del Content Marketing efficace? Ecco i 4 ingredienti base!

1. Creare contenuti di qualità e sempre più in versione… storytelling!

Creare contenuti di qualità significa produrre e diffondere contenuti originali, interessanti, di facile lettura e comprensione, ma soprattutto utili all’audience di riferimento

Per far ciò è importante aver chiara la propria identità aziendale ed il target di riferimento che, qualora ampio, sarà opportuno dividere in “Personas” con profili ben definiti e pianificare la produzione di contenuti “ad hoc” per ciascuna.

Recentemente, sempre più brand, compreso banche ed assicurazioni, per raggiungere l’audience con modalità nuove e meno commerciali si affidano allo storytelling, vale a dire a contenuti narrati, che sappiano divertire, emozionare e coinvolgere l’utente. Un caso di content marketing basato sullo storytelling è la campagna “Inside Chanel“. La casa di alta moda francese ha dedicato uno spazio del proprio sito web alla narrazione della storia del brand attraverso dei mini video. Personaggi, luoghi e simboli sono i soggetti dei brevi racconti proposti nel sito e che rappresentano l’identità del marchio. Questa campagna pubblicitaria invita l’utente a conoscere l’anima più profonda ed inesplorata del brand affermando nel contempo lo stile inconfondibile delle produzioni Chanel. Validi tools x realizzare storytelling sono: Storybuilder, Storyform, Storyline, Story.am.

2. Trovare le keywords giuste evitando di cadere nel… keyword stuffing!

Metafora del Keyword StuffingNon tutte le parole chiave sono equivalenti in termini di risultati, ci sono quelle che convertono di più, o quelle che portano più traffico web. In particolare le Keyword composte da una sola parola sono caratterizzate da una elevata competizione e da una bassa probabilità di conversione (situazione questa non ottimale per chi opera nell’e-commerce). All’estremo opposto le keyword composte da quattro o più termini, cioè che fanno parte della coda lunga, hanno una bassa competizione e hanno un tasso di conversione più alto. Inoltre ai fini di una corretta strategia SEO, la varietà delle Keyword usate in una pagina web dà risultati apprezzabili. Ottimi strumenti di ricerca delle keyword giuste sono: Keyword Planner, Ubersuggest, Semrush, Google trends.

Assolutamente da evitare l’utilizzo smodato di keyword chiamato “keyword stuffing” che, oltre ad andare a discapito di una fluidità nella lettura dei contenuti è, ad oggi, penalizzato dei motori di ricerca.

3. Inserire immagini, o fotografie, senza dimenticare il… tag “alt”!

Anche l’occhio vuole la sua parte! Inserire immagini, o fotografie, con una grafica eccellente, aiuta a catturare l’attenzione dell’audience ed a scatenare interazioni, grazie ad un potere comunicativo superiore rispetto alle parole. Spesso queste non sono infatti sufficienti per descrivere in maniera adeguata un prodotto ed abbinare ai testi delle immagini, fa sì che i contenuti risultino più efficaci e in taluni casi, come per i portali e-commerce, il loro inserimento sotto diverse angolazioni sembra capace di aumentare sensibilmente il tasso di conversione, rassicurando il consumatore che si appresta ad acquistare. Ma dove reperire immagini di qualità, gratuitamente? Alcuni siti archivio sono: Pixabay, Life of Pix, Gratisography, Split Shire, Little Visuals.

Non dimentichiamo che i motori di ricerca non possono vedere le immagini, quindi per finalità SEO sarà opportuno inserire il testo alternativo, chiamato tag “alt”, che ne descriverà, a parole, il contenuto.

4. Mini contenuti ma sempre più… micro content social!

Oggi molte persone fruiscono dei contenuti pubblicati sul web attraverso dispositivi mobile, questo comporta che i contenuti debbano essere diretti e sintetici. Si prevede addirittura che nel 2019 la fruizione dei contenuti attraverso il mobile arriverà sino al 97% del traffico web (fonte Cisco). Pertanto in un mondo sempre più “mobile”, dove le persone hanno quantità infinite di contenuti e tempi brevi di lettura, i mini contenuti aumenteranno sempre di più.

Il recente successo dei micro content social come Vine, Pinterest, Instagram e Twitter evidenzia l’interesse degli utenti verso i micro contenuti, vale a dire micro video, foto con scritte, quote, meme e messaggi con hastag #.

Dunque una strategia di marketing che affianca ai contenuti classici anche i mini e micro content ha sicuramente più probabilità di successo, in quanto ha maggiori possibilità di attrarre un’ampia fetta di audience, da quelli più “mobile”, quindi più disponibili a leggere mini content, a quelli “tiepidi” nei confronti di un nuovo prodotto, per i quali i micro content diventano un’esca.

Eccoci giunti alla fine della nostra “ricetta” per un Content Marketing Efficace. Non dimentichiamo però che, affinché il contenuto abbia successo, vale a dire generi engagement e quindi migliori il posizionamento e il traffico inbound di un sito web, o di un blog, occorrerà aggiungere altri 3 ingredienti che seppur secondari non possiamo dimenticare… la scelta dei canali social, il timing e le modalità di pubblicazione, ma di questi ne parleremo in dettaglio in un prossimo articol!